ESPOES è l’acronimo di ESPOSIZIONE MULTIMEDIALE SULLA STORIA DELL’ESODO

Obiettivi e finalità

Lo scopo principale dell’esposizione è approfondire e divulgare la storia dell’esodo degli italiani dall’Istria, Fiume e dalla Dalmazia a conclusione del secondo conflitto mondiale, la vicenda delle foibe e delle complesse vicende del confine orientale presentando la tematica e i suoi vari aspetti in formato multimediale attraverso testi, foto, audio, video, schede storiche, testimonianze e interviste, ipertesti, cartine e mappe storiche e grafici.

L’esposizione “ESPOES” è stata promossa e realizzata dal Circolo di cultura istroveneta “Istria” di Trieste grazie ai contributi della Legge 72/01 “Interventi per la tutela del patrimonio storico e culturale delle comunità degli esuli dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia”. I contenuti del sito, i suoi aspetti storici e metodologici sono stati vagliati da un apposito comitato scientifico composto da storici, ricercatori ed espearti afferenti alle varie realtà associative dell’esodo e ad enti di studio e di ricerca, e a realtà accademiche e universitarie che si sono ampiamente occupate della materia. Per la realizzazione delle varie sezioni sono stati costituiti degli specifici gruppi di lavoro, aperti a ulteriori collaborazioni e consulenze. Gli aspetti operativi, la realizzazione editoriale, tecnica e informatica, con l’apporto specifico di webmaster, è stata curata da un comitato tecnico operativo.

L’esposizione si propone di offrire l’opportunità di far conoscere, diffondere e approfondire – attraverso gli strumenti porti dalla tecnologia digitale e sfruttando i vantaggi della multimedialità e dell’interattività – un tema estremamente complesso che, purtroppo, nel passato è stato spesso colpevolmente ignorato o misconosciuto, e che oggi esige di essere riproposto, appreso e studiato con grande serietà e rigore scientifico, allo scopo di far sì che diventi finalmente, nella sua dimensione storica, umana e civile, un patrimonio realmente condiviso da tutti; un oggetto di conoscenza e di studio, fulcro di civile confronto e dibattito, momento di riflessione sociale, storica, umana. 

Con la visita “virtuale” nel mondo espositivo del progetto “Espoes”, visitando e attraversando le varie “stanze” virtuali, orientandosi nella rete interattiva e multimediale del sito, si è cercato di dare un contributo ulteriore alla conoscenza della storia di queste terre e dei suoi abitanti, di offrire un approccio nuovo, più accattivante e moderno, alla diffusione di temi –  l’esodo, le foibe, il difficile percorso della componente italiana dell’Adriatico orientale – che per lungo tempo sono stati consegnati al silenzio o all’abbandono, e che invece meritano di essere valorizzati, di trovare voce e ascolto, di suscitare interesse, rispetto e curiosità.

I contenuti di questo “museo virtuale” sono stati inseriti in un sito web dedicato, raggiungibile dal sito internet del Circolo “Istria” e offerti alla fruizione di un’ ampia fascia di utenti, in particolare alle giovani generazioni e al mondo della scuola, per fornire un utile strumento didattico, di conoscenza  e di studio su un tema estremamente complesso che ha lasciato un segno profondo nella vita e la storia di queste terre.

Elementi e struttura espositiva

La piattaforma dell’esposizione multimediale ESPOES è strutturata nelle sue diverse articolazioni, in varie sezioni all’interno di “stanze” percorribili virtualmente.

Partendo dall’ingresso principale, in cui appaiono i pannelli multimediali centrali dedicati all’esodo e alle foibe intitolati “Esodo. Il percorso storico” e “Il dramma delle foibe” visitabili seguendo percorsi e indici contenenti testi e ipertesti, approfondimenti, schede, immagini, cartine e altri contenuti per la conoscenza storica di queste vicende, si accede ad altre stanze.

Quella intitolata “Spazio storico-geografico” presenta tre grandi riquadri dedicati alle cartine storiche, ai confini mobili, ovvero alla rappresentazione cartografica dei cambiamenti di sovranità succedutisi nel tempo, a una “finestra” contente una mappa interattiva con informazioni sulle singole località dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia (intitolata “Le città e i borghi”, illustrante gli aspetti storici e geografici, i personaggi illustri, i punti di interesse culturale e artistico, la realtà della CNI e dell’esodo).

La stanza successiva è dedicata alle interviste e alle testimonianze (testuali, audio e video) sull’esperienza dell’esodo e delle foibe, sulle persecuzioni, i condizionamenti e le vicissitudini occorse alla popolazione italiana e sulle complesse vicende sociali, politiche ed economiche di queste terre. I pannelli di questa stanza presentano una mappa geografica interattiva con le località in cui sono state raccolte le testimonianze e le interviste o da cui provengono i protagonisti interpellati. Un pannello inoltre offre un “motore di ricerca” per una più immediata individuazione dei testi, dei soggetti e dei contributi.

La visita virtuale dell’esposizione presenta, inoltre, la stanza dedicata alla storia e alla realtà delle associazioni dell’esodo (intitolata l’“Associazionismo fra memoria e sguardo al futuro”) con schede sintetiche sulle varie associazioni, istituzioni e realtà culturali, di ricerca e di studio del mondo degli esuli, e un pannello dedicato alla stampa giuliano-dalmata, ovvero alle pubblicazioni e i periodici delle varie associazioni. La stanza e i suoi pannelli espositivi offrono dei “motori di ricerca” per una più facile e immediata individuazione e ricerca dei contenuti.

Un ulteriore stanza navigabile è rivolta alla letteratura dell’esodo, ovvero al contributo che gli scrittori e i poeti, con le loro opere, hanno dato alla conoscenza, all’approfondimento, e allo “svelamento”, sul piano artistico, dei sentimenti e delle emozioni legate alla complessa vicenda dell’esodo degli italiani da queste terre. La stanza offre una mappa interattiva con i luoghi di provenienza o di riferimento dei singoli autori, ovvero dei punti cliccabili da cui si articolano gli indici (delle finestre o schede) con la presentazione dei singoli autori e delle loro opere. Anche qui un particolare pannello si presenta con un “motore di ricerca” per una più  facile individuazione  dei singoli autori.

Ogni “stanza” o sezione del museo virtuale presenta dei totem informativi in cui sono inserite le informazioni sull’Esposizione, si presentano i contenuti introduttivi e altre notizie di carattere metodologico, relative ai contributi, i collaboratori, gli autori e responsabili dei singoli contenuti.

Va tenuto in considerazione che il sito ESPOES è “aperto” e in costante aggiornamento, dunque suscettibile di continui miglioramenti, correzioni, integrazioni e implementazioni.

Il sito verrà arricchito prossimamente con nuove sezioni e stanze dedicate alle varie personalità o figure d’eccellenza legate all’esodo, alle opere documentaristiche, teatrali, e cinematografiche dedicate al fenomeno dell’esodo.

Sviluppi e potenzialità future

Il sito dell’esposizione virtuale potrà fornire contenuti per altre realtà e altri progetti e stimolare lo sviluppo di nuove forme di comunicazione sociale e di informazione pubblica sui temi in oggetto. Le sue caratteristiche digitali, multimediali ed interattive si prestano inoltre alla fruizione plurilingue dei suoi contenuti, sviluppando dunque delle modalità d’informazione rivolte a un pubblico ancora più ampio.

ESPOES potrà costituire in futuro uno degli elementi di un progetto più ampio relativo a una Mostra-museo multimediale generale intitolata “Adriatico mobile: italiani della sponda orientale. Storia, esodo, tradizioni, radici”, da realizzare nell’ambito dell’Accordo di programma per la creazione di una rete culturale siglato fra Federesuli e Unione Italiana nel 2021, da allestire nella sede del Centro di ricerche storiche di Rovigno e in altre sedi dislocate sul territorio istriano e fiumano, così come in Italia, per avvicinare alle tematiche relative alla civiltà e al patrimonio culturale italiano dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia un pubblico più vasto, anche in Croazia e Slovenia. L’esposizione potrebbe diventare meta di visite organizzate, seminari e laboratori per le scolaresche, meta privilegiata per le visite di allievi, studenti e ricercatori provenienti dall’Italia o da altri Paesi, nell’ambito dei progetti di scambio internazionale, e divenire una tappa fondamentale degli auspicati seminari itineranti riservati ai giovani appartenenti alle seconde e terze generazioni dell’esodo.