La Carta di Cividale, sottoscritta da autorevoli personalità dell’area alto-adriatica nella città friulana il 16 agosto del 2002 “vuole riprendere un filone di pensiero e di azione autenticamente europei, inteso a valorizzare e a rinsaldare il significato profondo di ciò che caratterizza e accomuna i Popoli d’Europa, quali libertà personali e diritti umani, così come determinato e richiesto dal mosaico di culture e aspirazioni dello spirito della società europea”. Essa mira, tra l’altro, ad un’azione formativa di base che punti a diffondere la conoscenza dei valori storici che hanno prodotto e possono ancora contribuire a perfezionare il concetto di “comune spazio europeo”.