Rinviata la presentazione di Muggia

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In seguito alle disposizioni previste dal nuove DPCM, la presentazione del volume a Muggia, non si terrà nella data annunciata. 

Il Circolo di cultura Istro-veneta “Istria” con il Patrocinio del Comune di Muggia, organizza, Mercoledì 21 ottobre 2020 alle ore 17 nella sala del Centro Millo di Muggia, la presentazione del volume “Fuori dai Confini” di Silvio Pecchiari-Pečarič. Memorie di un bambino sulla Linea Morgan.
Parteciperanno:
Claudio Venza, già professore di Storia Contemporanea all’Università di Trieste,
Gianluca Paciucci ed Adriana Giacchetti del Circolo Tina Modotti (con lettura di alcuni brani del libro)
Franco Cecotti dell’ANPI
Sono previsti i saluti da parte della Sindaca Laura Marzi e di Franco Colombo per il Circolo Istria.
Considerata la ridotta disponibilità di posti in sala (25) e la necessità di distanziamento sociale (con uso obbligatorio della mascherina) per partecipare all’evento ci sarà l’obbligo della prenotazione telefonando a
Franco Colombo al tel. 040 271891 o al 334 7380634

SILVIO PECCHIARI PEČARIČ
Fuori dai Confini.
Memorie di un bambino sulla Linea Morgan.
Battello Stampatore, Trieste 2020, a cura di Adriana Giacchetti

Il nostro circolo è stato da sempre attento al problema dei confini, da quelli romani del Timavo al torrente Formione, cioè il Rabuiese, dapprima nel 42-41 a.c. e quindi all’Arsa, al confine tra l’antica Istria e Liburnia e poi nel Tardo impero della Tarsia (Fiumara) di Fiume -Tersatica (oggi Tersatto), continuando per i confini tra Muggia e Trieste che in realtà erano confini “nazionali” tra Repubblica di Venezia ed arciducato d’Austria poi Sacro Romano Impero (fino al 1806) e Impero Austro-Ungarico fino poi ai confini nazionali seguiti alla I ed alla II Guerra mondiale con la Jugoslavia con la sua Repubblica di Slovenia, arrivata ad occupare la vicina Istria ed addirittura alcuni borghi prima appartenenti da secoli al Comune di Muggia.

Su questo panorama storico si svolge la vicenda di uno dei profughi di queste terre, Silvio Pecchiari-Pečarič che dovette abbandonare la natia Albaro Vescovà – Skofije per trasferirsi di continuo dato il mutare della Linea Morgan e della frontiera tra Italia e Repubblica Socialista di Jugoslavia.
Da ottantenne la sua autobiografia parla delle sue radici strappate e della consolazione arrecatagli dalla sua vocazione di pittore.

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