A Borgo San Mauro i libri del Circolo Istria
Vergarolla 2021: il Circolo “Istria” ha ricordato, con due diverse cerimonie, l’attentato del 18 agosto 1946 nel quale perirono più di cento persone su una spiaggia di Pola. Le mine depositate sull’arenile e disinnescate, per ragioni mai chiarite fino in fondo, deflagrarono in una domenica d’agosto mentre tante famiglie assistevano alla gara velica della Società Pietas Julia. Le vittime furono per la maggior parte bambini. Un atto tanto crudele, diede la stura all’esodo di massa dall’Istria, profondamente colpita dall’eccidio.
Il Circolo Istria ha partecipato alla cerimonia di Pola dove una delegazione ha reso omaggio al cippo che ricorda la tragedia, unendosi alle autorità comunali, ai rappresentanti della Comunità degli Italiani, agli esponenti degli esuli, in una coralità che non si ripeteva da decenni.
A pronunciare parole di affranto ricordo è stato il Presidente onorario del nostro Circolo, Livio Dorigo, nato a Pola, accompagnato in questa occasione dal Presidente Ezio Giuricin, dal segretario Franco Crevatin e da alcuni consiglieri.
“E’ stata una manifestazione ampiamente condivisa – ha ricordato Dorigo – dopo che un episodio inaspettato, come riportato dalle cronache lustri or sono, aveva fatto desistere alcune associazione che avevano proceduto in cerimonie separate. Un manipolo di camice nere apparse alla cerimonia avevano compromesso una condivisione raggiunta con tanto lavoro. Dopo un lungo imbarazzo, durato decenni, ora siamo nuovamente uniti, il che ci fa ben sperare che si possa ancora contare su un comune percorso della memoria”.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, il Circolo ha organizzato una cerimonia a Borgo San Mauro, dove Ezio Giuricin ma anche il sindaco del Comune di Duino Aurisina, Daniela Pallotta, presente anche il consigliere Annalisa D’Errico, hanno ricordato i fatti del 1946 e la profonda frattura rappresentata dall’esodo. Una ricomposizione è possibile e necessaria, passa attraverso iniziative di alto valore civile e culturale. Il presidente Giuricin si è soffermato sui progetti che il Circolo Istria sta realizzando per evidenziare i grandi momenti che uniscono le genti del territorio e creare nuove ragioni di unione e condivisione.
Ricordata anche la fondazione, proprio a Borgo san Mauro, del Circolo Istria di Trieste che nel 2021 ricorderà il suo quarantesimo anniversario con un prezioso libro firmato dalla storica Silva Bon, anche vicepresidente del Circolo.
E sono proprio i libri del Circolo che sono stati donati al Bar “Ai sportivi” di Edda Jurissevich che, nel suo intervento ha dichiarato di volerli “gestire col Comitato Pro Loco Mitreo con prestiti e presentazioni”. Si tratta di alcune decine di titoli degli ottanta che il Circolo ha pubblicato nel corso dei decenni. Alcuni esauriti da tempo, altri ancora a disposizione ma che hanno bisogno di una destinazione precisa per significare la volontà del Circolo di coinvolgere un vasto pubblico nella filosofia di studio e conoscenza dell’Istria e del suo sviluppo per condividerne l’evoluzione. Volumi sulla centuriazione del territorio in epoca romana i cui segni sono ancora ben presenti, l’importanza dello studio dei castellieri e della loro evoluzione, il rapporto con la campagna ed i suoi ritmi, il rapporto col mare ed i suoi richiami. I legami con Bisanzio, il patriarcato di Aquileia e certamente con Venezia sono leggibili nella storia materiale e nei ritmi di una terra di incredibile magia che piega ogni nuovo arrivato alla sua ragione.
La serata si è conclusa con un brindisi ai nuovi legami e con la promessa di riportare, laddove è nato, un Circolo ancora vivace, con le sue iniziative e le tante novità in fieri.