Attività 2016

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Delle numerose attività di pubblico interesse svolte nel corso dell’anno 2016 dal nostro Circolo di cui di seguito diamo notizia , alcune , per la loro drammatica attualità meritano particolare menzione. Ci riferiamo ad un ciclo di pubblici incontri organizzati a Muggia che abbiamo voluto intitolare “ Profughi di ieri Emigranti di oggi” in cui sono stati illustrati i drammi dello sradicamento. ed il ruolo dell’accoglienza di cui molti nostri associati e dirigenti sono stati protagonisti e vittime ai quali sono seguiti interessanti e talvolta accesi dibattiti Successivamente sono seguiti degli incontri sull’argomento con alcune scolaresche dei quali degno di nota quello svolto presso la scuola Sandrinelli di Trieste sull’esodo istriano conclusa con la realizzazione di una memoria a stampa realizzata dagli studenti con la quale hanno partecipato ad un concorso nazionale indetto dal Ministero dei beni culturali e che è stata premiata nella sede del Parlamento; Memoria intitolata appunto “Profughi di ieri emigranti di oggi”

Una seconda importante iniziativa che ha preso lo spunto dalla commemorazione che ogni anno il nostro Circolo celebra in Arsia congiuntamente con i Comuni di Arsia ed Albona e la comunità degli italiani di Albona del disastro minerario dell’Arsia avvenuto il 28 febbraio 1940 nel quale morirono 158 minatori. Responsabile del disastro i deficienti sistemi di sicurezza L’avvenimento è stato ricordato anche a Trieste con suggestive celebrazioni promosse dal nostro Circolo e con l’intitolazione di una sala del Museo della civiltà istriana in via Torino intitolata a d Arrigo Grassi eroe e martire insignito della medaglia d’oro al valore civile per aver immolato la propria per recare soccorso ai suoi compagni di lavoro. Hanno partecipato alla commemorazione della tragedia mineraria una delegazione di minatori di Marcinelle, il segretario della delegazione sindacale di Parigi, nonché le organizzazioni sindacali della Regione Veneto e nostra Regione. che nell’occasione ha fatto dono al comune dell’Arsia di un’importante mostra sul Villaggio minerario dell0Arsia realizzato nell”anno1930 . Su pr5oposta del nostro Circolo all’unanimità si è deciso si operare congiuntament6e perché Arsia venga eletta “Monumento interazionale dei martiri del Lavoro.

Intitolato “ Angoli dimenticati del nostro territorio “ il progetto si propone a seguito di un’ esperienza analoga realizzata con esito assai positivi negli anni sessanta da uno di noi nella zona pedemontana della Lombardia ed i cui risultatati sono tuttora da esempio in quella regione di recuperare ad attività produttiva con la collaborazione di giovani che intendono perseguire esperienze nel settore agricolo pastorale plaghe abbandonate dell’Altopiano dei Cici. Al riguardo si sono registrati risultati incoraggianti con l’adesione al progetto del dipartimento di biologia e geologia dell’Università di Trieste, e di quello di agraria di quella di Udine,; si sono svolti diversi sopralluoghi sul campo ed visita tecnica attraverso una gita effettuata con la ferrovia Pinguente Pola accolti dall’amministrazione di quella città che opera perché si realizzi il ripristino di tutta la tratta Trieste-Pola Fiume che attraversa l’Altopiano dei Cici: Sono in corso rilievi geologici svolti dall’Università di Trieste per l’individuazione delle necessarie risorse idriche ed un’ indagine satellitare per approfondire la conoscenza della realtà vegetativa nelle diverse fasi stagionali. L’iniziativa ha suscitato il vivo interesse delle amministrazioni comunali di Italia . Slovenia e Croazia. Il progetto è stato presentato alla sezione Cai XXX ottobre nel corso di una conferenza intitolata Agricoltura di Montagna

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Nel corso degli ultimi anni ed in modo particolare del 2016-17

si sono verificati profondi cambiamenti climatici con gravi ripercussioni anche nella realtà agricola zootecnica del Nostro territorio. Il nostro Circolo che da diversi anni opera nel settore dell’ecologia e svolge attività didattica presso gli istituti scolastici ha intensificato tale iniziativa che nel solo 2016 ha interessato 49 classi della scuole dell’obbligo e tutti i ricreatori della città di Trieste attraverso lezioni in classe e visite tecniche sul campo , ossia presso l’apiario del Circolo nel porco di san Giovanni, in quanto le api rappresentano lo strumento ideale per l’educazione ambientale ed il Miele per l’educazione alimentare utile in questo periodo in cui anche nella nostra regione si manifestano sempre più di frequente episodi anche in giovane età. L’iniziativa ha riscosso riscontri soddisfacenti manifestati dal corpo insegnante nel corso di un seminario conclusivo. L’informazione relativa allo stato dell’ambiente si è sviluppata attraverso Radio Nuova Trieste con trasmissioni settimanali, attraverso interviste Rai ed i Media locali.

E’ necessario aggiungere che i progetti di cui sopra hanno trovato sostegno e sviluppo da iniziative che abbiamo condotto precedentemente, come la individuazione delle risorse autoctone del nostro territorio vegetali ed animali attraverso analisi genetiche condotte dall’Università di Trieste ed il museo cittadino di storia naturale

Notevole inoltre è stato l’impegno nell’analisi, della realtà sociale economica e storica che ha interessato la nostra regione sopratutto quella relativa al secolo breve oggetto di alcune interessanti pubblicazioni

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