24/10/2018 ITALIANI DELL’ADRIATICO ORIENTALE: UN PROGETTO PER IL FUTURO – IL VIDEO INTEGRALE – vedi sotto

945
0
Condividi:

1a PARTE

2a PARTE

3a PARTE

4a PARTE

5a PARTE

6a PARTE

7a PARTE


Come preannunciato correttamente ed ampiamente dalle più qualificate fonti d’informazione del nostro territorio il giorno 24 ottobre presso la sede dell’IRCI si è tenuto il Convegno organizzato dal Circolo di cultura Istroveneta Istria dal titolo Italiani dell’Adriatico orientale: un progetto per il futuro.

Lo scopo del convegno, al quale hanno partecipato numerosi intellettuali, esperti, scrittori, poeti e studiosi di varie discipline in rappresentanza della cosiddetta società civile e delle realtà sia degli esuli che della minoranza italiana in Istria, Fiume e Dalmazia, è stato quello di avviare la discussione su un grande progetto comune volto a salvaguardare, promuovere e valorizzare la continuità della presenza italiana nell’Adriatico orientale.

Un progetto complessivo e una politica di ampio respiro che al momento mancano e che sono assolutamente indispensabili per scongiurare la definitiva scomparsa o l’annichilimento di questa realtà, già duramente provata con l’esodo e dagli sconvolgimenti seguiti alla seconda guerra mondiale.

Nonostante tutti gli sforzi profusi la componente italiana di queste terre, sia la minoranza rimasta che il mondo degli esuli, epigoni di una Civiltà plurimillenaria, stanno combattendo per la loro sopravvivenza e rischiano di vedere spazzate per sempre, anche alla luce del cumularsi di nuove difficoltà, la loro identità e la loro presenza.

Il dibattito sviluppatosi nel corso del convegno, molto intenso e partecipato, ha messo a nudo le preoccupazioni, le sofferenze e le istanze di questo mondo rappresentando l’esigenza di svolgere, con le richieste avanzate, un ruolo complementare, di stimolo e di sostegno all’azione attualmente promossa da tutte le istituzioni interessate.

LEGGI ANCHE  La cooperazione decentrata in Istria e nei Balcani

I partecipanti al convegno hanno approvato, fra le proprie conclusioni, un appello e un manifesto programmatico, con delle specifiche proposte che saranno inviate alle istituzioni politiche, all’opinione pubblica e alla stampa, oltre che alle organizzazioni degli esuli e della minoranza, allo scopo di stimolare la loro attenzione e sensibilità nei confronti di queste problematiche, e di ottenere delle risposte concrete su un tema, quello della continuità della presenza italiana nell’Adriatico orientale, che dovrebbe tornare ad essere una questione di valenza nazionale in Italia e diventare oggetto di una specifica legge d’interesse permanente.

Condividi: