La campana commemorativa ha lasciato Trieste alla volta di Arsia

1020
0
Condividi:
Partenza campana commemorativa da Trieste verso Arsia

La campana commemorativa “Alma Mater Dolorosa” in ricordo delle 185 vittime della tragedia mineraria dell’Arsia del 28 febbraio 1940, fusa nella fonderia pontificia di Agnone e benedetta l’anno scorso da Papa Francesco, dopo una sosta forzata di oltre un anno a Trieste a causa della pandemia, martedì 2 novembre è stata finalmente prelevata dall’atrio del Palazzo comunale triestino, in Piazza dell’Unità d’Italia, per proseguire verso la sua meta finale, Arsia.

Il Console regionale dei Maestri del Lavoro, Bruno Caporale, ha lodato la sinergia tra gli attori coinvolti. La presidente della Comunità degli Italiani di Albona, Daniela Mohorović, ha ricordato le iniziative del sodalizio albonese per ricordare l’immane tragedia. “Dobbiamo tutto all’iniziativa del Circolo Istria”, ha asserito il presidente della Giunta esecutiva della CI di Albona, Tullio Vorano.

“I nostri minatori avevano denunciato l’assenza di adeguate misure di sicurezza, e noi abbiamo voluto ricordare questa strage annunciata e rivolgere il nostro omaggio a tutti i caduti sul lavoro”, le parole del presidente onorario del Circolo Istria, Livio Dorigo.

Appena possibile la campana verrà posta ad Arsia su un piedestallo, come monumento ai caduti sul lavoro. Si attende, inoltre, l’intitolazione di una strada a Trieste ad Arrigo Grassi, il giovane minatore e meccanico triestino, medaglia d’oro al valor civile, che perse la vita dopo aver salvato una decina di suoi compagni. La richiesta è stata inoltrata al Comune. Al momento a ricordarlo vi è solo una targa collocata all’IRCI.

La campana è stata voluta dal professor Michele Maddalena di Formia, il quale ha promesso una nuova campana da installare nella via del capoluogo giuliano che diventerà “via Arrigo Grassi”, in collaborazione con il Consolato regionale dei Maestri del Lavoro. Il manufatto bronzeo, di oltre 200 chili, caricato con attrezzi speciali su un apposito furgone della fonderia campane Marinelli, oggi finalmente ha ripreso il suo viaggio verso la meta finale.

VEDI ANCHE: Il servizio di TV Capodistria sull’argomento

Condividi: